Lo so è tardi. Qualcuno avrà già iniziato alla grande, per altri non è che il ripetersi del solito
tram tram; appunto per questo (e vista la mia latitanza) vi faccio ugualmente gli auguri per un anno in cui possiate realizzare ogni progetto, ogni desiderio, ogni speranza.
Buon anno a tutti, blogger e non!
Durante questa mia “piccola” assenza, mi sono svegliata anch’io nel 2013 e sono diventata più tecnologica! Uso
Twitter e pure
Pinterest! Ho detto poco, ahó!
Pinterest poi è l’ultima mia droga non edibile! Quindi, se voi siete tecnologiche da un po’ e come si dice a Bologna,
“mi volete fare sentire la puzza”,
tuittami e
pinnatemi! ..si dirà così!?
Inoltre, durante la pausa che mi sono presa da Buhbuhbutter ho riordinato le 34857982340 foto mangerecce; le ho suddivise in apposite cartelle: dolce salato, foto brutte, foto da pubblicare prima o poi ed altre già pronte col mio ricciolo di burro.
Quindi, se mi prenderò
n’artra pausa sarà perché non mi viene niente da scrivere, perché di ricette ne ho anche troppe.
Una di queste, è uno dei miei dolci preferiti: la panna cotta.
Farei meglio a dire quelli che non mi piacciono, operazione molto più rapida!
Stranamente, non ricordo di averla mangiata a casa la panna cotta più buona, ma da qualche parte l’avrò assaggiata!
“Parbleu, è un dolce da pizzeria!” sentenzia negativamente la spocchiosa parente ristoratrice improvvisata!
“Qui s’en fout!” rispondo io e mi metto alla ricerca di quella panna cotta che non solo era favolosa, ma portava con sé tanto di buono. Epoche felici e spensierate? Non so. Dolce al punto giusto, profumata, liscia, compatta e delicata, insomma, quella dei miei ricordi.
Essendo in altre epoche mi sarei attrezzata diversamente, ma con qualche click ho trovato una ricetta che poteva essere proprio quella che stavo cercando.
Io avevo provato solo a fare quella a freddo, con l’uso di quei fogli terribili di gelatina. Perché la chiamano colla di pesce se poi col pesce non c’entra niente? Non mi
schifate, ignoravo cosa fosse. Poi,
l’ho scoperto, diciamo che mi sono documentata e credo proprio che non la userò più!
Ringrazio
Labna e la loro grandiosa ricetta! In un cucchiaio, quante emozioni!
La preparazione è facilissima, con ingredienti che si possono sempre avere a disposizione e soprattutto senza arteficiosità!
Come contenitore ho usato degli stampini di silicone originariamente da muffin, ma si sono bene prestati anche a questo utilizzo.
Ingredienti per 9 stampini:
500 ml di panna fresca
80 g di zucchero
30 g di miele
4 albumi
1 baccello di vaniglia
Preparazione:
Incidete il baccello di vaniglia per il verso orizzontale e con un coltellino raschiate i semi all’interno.
In un pentolino mettete la panna, lo zucchero, il miele, la vaniglia (sia i semi che il baccello) e fate prendere bollore. Lasciate cuocere fino a che lo zucchero sarà ben sciolto.
Prendete una ciotola e sbattete leggermente gli albumi; si tratta di “slegarli” bene, in modo che non formino una sorta di grumo in cottura.
Rimuovete il baccello di vaniglia.
Lasciate intiepidire la panna ed aggiungetela agli albumi.
Riempite gli stampini a 3/4 della loro capienza, disponeteli su una placca da forno.
Col forno caldo ventilato a 120° disponete la placca a metà e riempite di acqua fredda; l’acqua deve arrivare a metà, non al bordo degli stampini.
Lasciate cuocere per 1 ora e 20 minuti, controllando la cottura. Sarà necessario aggiungere altra acqua nella teglia, almeno una volta, forse due.
Gli sforzi saranno ripagati, innaffiate le cocotte!!!
Lasciate raffreddare e mettete in frigo per qualche ora, meglio se tutta la notte.
A me piace nature, senza niente, ottima!
Per i golosoni la versione “condita” con salsa ai frutti di bosco.
Per la salsa: mettete in un pentolino 3/4 cucchiai di frutti di bosco congelati (dipende quante cocotte dovete farcire; se li avete freschi, ancora meglio!), qualche goccia di succo di limone, zucchero a velo (
de gustibus, io ne metto anche 3 cucchiai, mi piace amara!) mescolate e fate amalgamare a fuoco bassissimo per qualche minuto.
Se la salsa è troppo liquida aggiungete poco alla volta un po’ di amido di mais setacciato e mescolate. Potete mettere la salsa sia calda che fredda sulla panna cotta, successo assicurato!