Da quando mi sono appassionata alla cucina, ho notato sempre più che anche i piatti che a prima vista sembravano difficoltosi, (per me lo era la pasta frolla, il pan di spagna, o qualche piatto etnico cinese o messicano) con un minimo d’impegno potevano riuscire bene anche tra le mura di casa.
Detto questo, ci sono piatti che indubbiamente saranno ottimi se preparati seguendo l’iter tradizionale, ma allo stesso tempo gustosi e d’effetto se cucinati seguendo le istruzioni dietro ad una scatola.
No, non sono impazzita e non si tratta nemmeno “dell’ obbligo di pubblicità”, se così vogliamo chiamarlo.
Magari qualcuno di voi inorridirà, mi schiferà, non tornerà più a trovarmi, ma è vero, alcuni cibi “preparati” mi piacciono un sacco!
Segui le indicazioni, aggiungi la bustina, metti un po’ di questo, un po’ di quello, mescoli ed è pronto!
Quando mi “servo” di questi preparati, ho l’onesta di comunicarlo ai miei compagni d’assaggio.
La cosa terribile, (avendo avuto modo di starnazzare in ristoranti e pasticcerie) è che anche nei locali di fama, rinomati, vi propinano prodotti che di fresco hanno solo l’aria di freezer. Non siete informati di questo, non c’è nessun asterisco sul menu che vi metta nell’ordine di idee che quell’ alimento sia stato manipolato solo “mani” d’acciaio. Oltre la beffa, il danno, visto che i cibi spacciati per home made costano un occhio della testa.
Vi faccio l’esempio di salatini freezerosi a 20 € al Kg, piccoli quadretti di mousse 1 cm x 1cm (non dire che è del freezer!), tagliatelle tagliate in modo irregolare per far sembrare che siano state fatte a mano. Granita che il ghiaccio non l’ha nemmeno mai incontrato! Potrei continuare…!
Non schifate chi di tanto in tanto si fa qualcosa in busta (detta così sembra una brutta cosa!), pensando di essere dei cultori del cibo.
In modo inconsapevole e felice, anche voi l’avete fatto!
Sproloquio a parte, ecco una dei preparati che me gusta!
Panna cotta al caramello Molino Chiavazza
L’unico sforzo che dovete fare è leggere le istruzioni sul retro della scatola, aggiungere la panna ed il latte.
Mescolare, versare il composto nel recipiente che più vi piace e mettere in frigorifero.
Io ne ho usato uno unico, altrimenti potete optare per le monoporzioni.
Lasciate raffreddare in frigorifero, versate il caramello ed il dolce è fatto!
Ciao Mercoledì!io avevo fatto il creme caramel del Molino Chiavazza è troppo buono!!Lolly
RispondiEliminaQuando una cosa mi piace non disdegno niente. E poi questa panna cotta non ha niente di diabolico, solo gli ingredienti che useremmo ugualmente ma già pesati. Chissà invece quante schifezze mangiamo inconsapevolmente in ristorante o in pasticceria.
RispondiEliminaUn abbraccio!
A volte ci vuole una mano in cucina e queste dolci sono proprio per queste momenti!!! Bravissima!!!
RispondiEliminaUn bacione
Lu
@Nani e Lolly: In effetti era proprio buona anche questa panna cotta! Proverò il créme caramel! ^_^
RispondiElimina@Dana: Magari moltissimi ignorano di mangiare cibi artefatti anche quando vanno al ristorante, e invece…se li mangiano e li pagano pure salati! Preferisco la consapevolezza. ..e in certi casi, come per questa panna cotta, sono pure buoni! ; )
@Cucina di casa da Lu: Questi preparati sono una manna dal cielo! Grazie Lu!
Come ho fatto a perdermi questa golosità ?! Imperdonabile;-) bacioni
RispondiElimina@Ombretta: Grazie! ;)
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